Inadempimento dell’obbligo vaccinale ed esonero giustificato per minori fragili: gli oneri in capo all’Amministrazione sanitaria 08 FEBBRAIO 2021 LA DECISIONE. Il TAR Puglia, con sentenza n.39 depositata il 7.1.2021 | Salute | Soggetti deboli, minori e diritti della personalità

IL CASO. I genitori di un minore affetto da sindrome autistica e da altre patologie proponevano ricorso avanti il TAR Puglia avverso il silenzio-inadempimento dell’Amministrazione sanitaria riguardo alla loro richiesta di aggiornamento dell’anagrafe regionale vaccinale onde consentire la frequenza scolastica del figlio.

I ricorrenti deducevano la violazione dell’art. 97 Cost. e dei principi di buon andamento e imparzialità e la violazione della normativa in base alla quale, per i minori fino ai sedici anni, l’obbligo vaccinale è escluso per il caso di pericolo per la salute o per quello di avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, risultanti da attestazione del medico o pediatra.

L’ASL convenuta si difendeva deducendo di aver investito della questione il competente dirigente medico il quale aveva fornito il proprio responso con apposita relazione protocollata. Il pediatra del minore contestava invece l’esistenza di un onere di invio dei dati vaccinali posto a suo carico.

LA DECISIONE. Il TAR Puglia, con sentenza n.39 depositata il 7.1.2021, ha accolto il ricorso proposto dai genitori, ritenendo priva di alcun sostegno normativo la condotta dell’Amministrazione sanitaria.

Il TAR ha anzitutto sintetizzato la sequenza di azioni che debbono essere compiute dai soggetti pubblici in materia di vaccinazioni obbligatorie, tenuto conto che il controllo sui programmi di vaccinazione viene attuato attraverso il sistema dell’ “Anagrafe nazionale vaccini”, istituita nel 2018, alla quale i dati confluiscono per il mezzo di sistemi informativi regionali (di cui ogni Regione determina le modalità e specifiche tecniche). Tra queste azioni è previsto che i dirigenti delle Istituzioni scolastiche e servizi educativi inviino alle ASL l’elenco degli iscritti dell’anno scolastico, elenchi che in seguito devono essere restituiti con le indicazioni dei soggetti non in regola con i prescritti obblighi vaccinali e di quelli esonerati.

THE CASE. The parents of a child suffering from autism syndrome and other diseases appealed to the TAR Puglia against the silence-failure of the Health Administration regarding their request to update the regional registry of vaccines in order to allow their son to attend school.

The applicants pleaded infringement of Article 97 of the Constitution and the principles of good administration and impartiality and violation of the legislation under which, for minors up to the age of sixteen years, the obligation to vaccinate is excluded for the case of danger to health or for that of successful immunization as a result of natural disease, resulting from certification of the doctor or pediatrician.

The defendant ASL defended itself by arguing that it had referred the matter to the competent medical director who had provided his response with a special report recorded. The child’s paediatrician, on the other hand, contested the existence of an obligation on him to send the vaccination data.

THE DECISION. The Regional Administrative Court of Apulia, in its judgement no. 39 filed on 7.1.2021, upheld the parents’ appeal, finding that the conduct of the Health Administration lacked any regulatory support.

The Regional Administrative Court first of all summarised the sequence of actions that must be carried out by public bodies in the field of compulsory vaccinations, taking into account that the control on vaccination programmes is implemented through the system of the “Anagrafe nazionale vaccini” (National Vaccine Register), established in 2018, to which the data flow by means of regional information systems (of which each region determines the procedures and technical specifications). Among these actions, it is foreseen that the managers of the schools and educational services send the ASLs the list of those enrolled for the school year, lists that must then be returned with the indications of those not in compliance with the prescribed vaccination obligations and those exempted.