Chi si deve separare si trova in un momento delicato della propria vita e può essere complicato decidere quale strada intraprendere e di quali strumenti servirsi per tutelare al meglio i propri interessi.
La separazione è la prima fase che si affronta quando non è più possibile rimanere assieme.
La separazione non pone fine al vincolo matrimoniale in quanto è una situazione temporanea con la quale si modificano però i diritti e doveri nati dal matrimonio. Attraverso la separazione i coniugi regolano alcuni aspetti fondamentali della relazione, quali ad esempio il mantenimento e l’affidamento dei figli.
Ci sono diversi percorsi per arrivare alla separazione.
La procedura può essere portata avanti da uno solo dei coniugi. In quel caso si parla di separazione giudiziale: è il giudice che prende le decisioni come mantenimento e affidamento dei figli. Questa procedura è caratteristica di quelle situazioni in cui l’altro coniuge non è d’accordo sulla separazione oppure desidera separarsi ma esiste un conflitto sugli interessi in gioco (ad es: assegnazione della casa coniugale, importo dell’assegno di mantenimento, calendario di visita dei figli).
Oppure i coniugi possono essere d’accordo nel chiedere la separazione e sono in grado di raggiungere insieme delle soluzioni adatte per loro, si parla in questo caso di separazione consensuale. In questo caso i coniugi mettono per iscritto con l’assistenza dei propri legali (o anche di un unico legale per entrambi) l’accordo di separazione che viene presentato al giudice che ne controlla la correttezza e la rispondenza al superiore interesse dei figli minori.
Per ottenere la separazione i coniugi possono anche non rivolgersi al Giudice: attraverso la procedura della negoziazione assistita le parti affidano ai propri legali il compito di tutelarne gli interessi raggiungendo per mezzo della negoziazione un accordo che li soddisfi. Dopo il raggiungimento di tale accordo, l’avvocato deve inviarlo all’ufficiale di stato civile presso il Comune perché venga trascritto nell’atto di matrimonio.
Nel caso in cui vi siano figli minori o maggiorenni non autosufficienti, l’accordo di separazione dovrà essere prima inviato al Pubblico Ministero, che deve verificare il rispetto del superiore interesse dei figli.
La negoziazione assistita consente di tutelare in prima persona i propri interessi, affidandosi alla guida del proprio legale.
Lavorando da molti anni nel settore del diritto di famiglia, ho maturato una vasta esperienza nel campo della separazione coniugale e posso guidare il Cliente nella scelta dello strumento migliore per la sua particolare situazione e aiutarlo a raggiungere i risultati che desidera.
Ho, inoltre, sviluppato una notevole esperienza con le separazioni internazionali, dove uno dei due coniugi vive all’estero. In queste situazioni è importante agire con la massima attenzione e celerità per ottenere il riconoscimento dei propri diritti e di quelli dei propri figli.
