MAMMA POSTA LE FOTO DELLA FIGLIA SUI SOCIAL MA IL GIUDICE GLIELO VIETA
Postava foto della figlia (minorenne) su Facebook, ma ora una mamma (separata) di Vicenza non potrà farlo. Anzi, oltre a non poter postare più nuovi scatti, dovrà rimuovere quelli già presenti sui social. E’ l’effetto della decisione di un giudice che ha dato ragione all’ex marito di lei, e padre della ragazzina.
Il provvedimento del giudice di Vicenza non riguarda solo la mamma della ragazza, ma anche i parenti di lei, i quali continuavano a postare foto e video della minorenne.
Alcuni di loro, raccontano i giornali locali, utilizzavano anche la sua immagine come foto profilo di Whatsapp. Ora non potranno più farlo. Anzi, dovranno rimuovere gli scatti già online.
Tra l’altro, il papà aveva già chiesto alla mamma di smetterla di postare queste immagini, in quanto preoccupato che le foto della ragazzina potessero finire in qualche rete di pedofili, che online proliferano.
Per questi motivi, il papà separato si era rivolto al Tribunale id Vicenza, trovando ragione, anche e soprattutto perché la mamma postava le immagini su profili aperti, cioè accessibili a tutti, non solo ai contatti di lei.
Il giudice ha motivato la sua decisione affermando che “quanto più a lungo le immagini restano pubblicate sui social, tanto più sono accessibili a terzi”.
Pertanto ha firmato l’ordinanza che impone alla mamma e agli altri parenti di “rimuovere dai profili social (Facebook, Instagram e altri siti di condivisione) video e post ritraenti la minorenne, non autorizzati dal padre”, e anche di “non pubblicare sui social network nuove foto o video ritraenti la figlia, anche sotto forma di contenuto temporaneo”.
SHE POSTS PHOTOS OF HER DAUGHTER ON SOCIAL NETWORKS BUT THE JUDGE FORBIDS IT
She used to post pictures of her (underage) daughter on Facebook, but now a (separated) mother from Vicenza will not be able to do so. On the contrary, in addition to not being able to post new photos, she will have to remove those already present on social networks. This is the effect of a judge’s decision, which proved her ex-husband and the girl’s father right.
The decision of the judge in Vicenza concerns not only the girl’s mother, but also her relatives, who continued to post photos and videos of the minor.
Some of them, according to local newspapers, also used her image as their Whatsapp profile picture. Now they will no longer be able to do so. On the contrary, they will have to remove the pictures already online.
The father had already asked his mother to stop posting these pictures, as he was worried that the photos of the girl might end up in a paedophile network, which is proliferating online.
For these reasons, the separated father had appealed to the court in Vicenza, finding that he was right, especially because the mother posted the pictures on open profiles, i.e. accessible to everyone, not only to her contacts.
The judge justified his decision by stating that ‘the longer the images remain posted on social networks, the more they are accessible to third parties’.
He therefore signed the order requiring the mother and other relatives to “remove from their social profiles (Facebook, Instagram and other sharing sites) videos and posts depicting the minor girl, which have not been authorised by her father”, and also to “not publish on social networks new photos or videos depicting her daughter, even in the form of temporary content”.