Divorzio

Violazione obblighi assistenza familiare

Il padre malato di cuore e disoccupato che non mantiene la famiglia, commette reato. Rischia la condanna per violazioni degli obblighi di assistenza della famiglia, il padre che non mantiene i figli, anche se cardiopatico e disoccupato. E’ quanto emerge dalla Sentenza n. 6227/2020 della sesta sezione penale della Cassazione  che ha accolto il ricorso del procuratore generale

Cassazione civile, sez. IV, lavoro, 28 Aprile 2020, n. 8263. Pres. Manna. Est. Daniela Calafiore. Pensione di reversibilità – Concorso tra coniuge divorziato e coniuge superstite – Determinazione delle rispettive quote – Criteri – Durata del matrimonio – Natura esclusiva del criterio – Esclusione – Criteri equitativi – Convivenza prematrimoniale ovvero entità dell’assegno divorzile – Rilevanza – Condizioni e limiti –

La ripartizione del trattamento di reversibilità, in caso di concorso tra coniuge divorziato e coniuge superstite, deve essere effettuata ponderando, con prudente apprezzamento, in armonia con la finalità solidaristica dell’istituto, il criterio principale della durata dei rispettivi matrimoni, con quelli correttivi, eventualmente presenti, della durata della convivenza prematrimoniale, delle condizioni economiche, dell’entità dell’assegno divorzile. (In

.Pensione di reversibilità – Concorso tra coniuge divorziato e coniuge superstite – Determinazione delle rispettive quote – Criteri – Durata del matrimonio – Cassazione civile, sez. IV, lavoro, 28 Aprile 2020, n. 8263. Pres. Manna. Est. Daniela Calafiore Fattispecie Trattamento di reversibilità, in caso di concorso tra coniuge divorziato e coniuge superstite.Deve essere effettuata in

Assegno divorzile a favore del coniuge più debole

Anche in caso di autosufficienza economica del coniuge più debole non si può escludere a priori che sorga il diritto al ricevimento dell’assegno divorzile. E’ infatti necessario valutare anche l’apporto al menàge familiare, fornito dal coniuge più debole durante il il periodo matrimoniale. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione, Sezione Civile, nell’ordinanza n. 11202/2020

Nessun riconoscimento per la decisione che ammette il ripudio della moglie

Con la sentenza 16804/2020  la Cassazione enuncia un importante principio giuridico in base al quale una decisione che contempla il ripudio della moglie da parte del marito pronunciata da un’autorità religiosa straniera, anche se equiparabile a una sentenza interna, non può trovare riconoscimento nell’ordinamento italiano. No recognition for the decision that admits the repudiation of

Ho divorziato da mio marito e non avrò più l’assegno. Posso ricorrere in Appello? L’avvocato risponde

le Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 18287 del 2018, con una pronuncia dalla portata innovativa, hanno riconosciuto all’assegno di divorzio in favore dell’ex-coniuge oltre alla funzione assistenziale anche la funzione compensativa e perequativa. Dunque, ai sensi dell’art. 5, comma 6 della L. n. 898 del 1970, accertata l’assenza di mezzi adeguati del richiedente, l’impossibilità oggettiva

La ripartizione della pensione di reversibilità tra coniuge divorziato e coniuge superstite: conta solo la durata del matrimonio?

L’ordinanza della Corte di Cassazione, Sez. lavoro, n. 8263 del 28.04.2020, ritorna sulla questione dei criteri di ripartizione della pensione di reversibilità tra ex coniuge e coniuge superstite, precisando che la ripartizione deve tener conto, oltre al criterio della durata dei matrimoni, anche di altri elementi correttivi, quali l’entità dell’assegno divorzile a favore dell’ex coniuge,

Sopravvenuta adozione da parte del nuovo marito dell’ex coniuge ed obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne

Sentenza Cassazione civile, sez. I, 27 Marzo 2020, n. 7555 In tema di revisione delle condizioni economiche del divorzio riguardanti l’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni ma non autosufficienti, la sopravvenuta adozione dei medesimi da parte del nuovo marito della madre, ove ne derivi il loro stabile inserimento nel contesto familiare creatosi, deve essere valutata

Violenza nel matrimonio: precisazioni della Cassazione

La violenza sessuale nel matrimonio non è giustificata da ragioni culturali. Applicabile l’aggravante del rapporto di coniugio prevista per l’omicidio. La Cassazione con due sentenze, emesse a distanza di qualche mese l’una dall’altra ribadisce alcuni importanti principi costituzionali in materia di matrimonio e, alla luce della parità morale e giuridica dei coniugi condanna le condotte

Condannato il padre che non mantiene i figli anche se non li vede sentenza Cassazione 12681/2020

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 12681/2020 respinge il ricorso di un padre, accusato in primo e secondo grado per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, per aver fatto mancare ai figli il mantenimento stabilito dal provvedimento di omologa della separazione. A fronte dell’affermata impossibilità economica di provvedere, che la

Il diritto dovere di visita del genitore non collocatario non è suscettibile di coercizione nell’interesse superiore del minore

La corte di cassazione civile ha sentenziato che in tema di rapporti con i figli minori, il diritto dovere di visita del genitore presso il quale la prole minore non risiede / dimora, è destinato a rimanere libero nel suo adempimento, quale esito di volontà autonome che rispondono all’interesse del minore, non facendo parte degli

Corte di Cassazione: il mantenimento del figlio naturale decorre dalla domanda

La Suprema Corte precisa che l’obbligo di mantenimento del figlio naturale per il genitore non collocatario decorre dalla domanda. L’ordinanza n. 8816/2020 della Corte di Cassazione rende noto un importante principio, al termine di una disputa intrapresa da una madre nei confronti dell’ex convivente, finalizzata a ottenere il mantenimento per il figlio naturale. Per la

Riduzione assegno mantenimento figli Coronavirus

I possibili correttivi per il padre separato in difficoltà fanno riferimento all’istituto dell’“impossibilità sopravvenuta non imputabile al debitore” prevista dagli artt. da 1256 a 1258 del Codice Civile che pertanto può legittimare il marito a concordare con la moglie una sospensione o riduzione del mantenimento già stabilito in sede di separazione o divorzio: ciò significa

Separazioni e divorzi online: le linee guida del Cnf

Il Consiglio Nazionale Forense constatata la fase emergenziale e sottolinea la necessità di assicurare l’esecuzione del procedimento in materia di diritto di famiglia. Nei mesi di maggio e di giugno sarà ancora necessario evitare assembramenti e contatti ravvicinati tra le persone che, per lavoro e fruizione, frequentano gli uffici giudiziari. Tuttavia, oltre alle esigenze di

Riduzione assegno mantenimento figli Coronavirus

Il Codice Civile (artt. da 1256 a 1258) prevede la possibilità, per un padre separato e in difficoltà economica, di ridurre l’assegno di mantenimento, soprattutto se la difficoltà economica deriva da una situazione esterna, come, per esempio la crisi generata dall’epidemia da COVID-19. In questi casi, occorre concordare con la ex moglie una sospensione o

L’emergenza sanitaria da Covid-19 non sopprime il diritto di visita del genitore non affidatario

La frequentazione, da parte del figlio minore, del genitore non affidatario costituisce esecuzione del diritto alla bigenitorialità, diritto che assume rilievo sia nell’ordinamento costituzionale interno che nell’ordinamento internazionale. In caso di disaccordo tra i genitori sulla interruzione delle visite a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, la contraddizione tra il diritto alla bigenitorialità e quello alla

Assegno divorzile: l’addio della giurisprudenza al tenore di vita

La Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 24934/2019 chiarisce come il coniuge con reddito più alto non sia tenuto a corrispondere all’ex-coniuge l’assegno divorzile per conservare il tenore di vita matrimoniale avuto precedentemente. L’art 5 comma 6 della legge n. 898/1970 contiene un parametro  (‘la disponibilità di mezzi adeguati’) e dei criteri da utilizzare circa l’attribuzione

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