Unione Europea
La violenza economica viene elencate tra le forme di violenza nei confronti delle donne, all’art.3 della Convenzione di Istanbul, Convenzione che il Consiglio Europeo ha approvato nel 2011 per combattere la violenza di genere, primo strumento internazionale giuridicamente vincolante sul tema[1].
L’art. 3 definisce la violenza nei confronti delle donne come “una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata”[5] e la violenza domestica come “tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima”[5].
In particolare, l’art. 12 della Convenzione prevede il dovere di “adottare le misure necessarie per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socio-culturali delle donne e degli uomini, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini”[6].
Italia
La violenza economica non è considerata un reato in quanto tale ma è inquadrabile nell’ordinamento italiano sia dal punto di vista civilistico che penale[1].
Ai casi di violenza economica si possono applicare gli ordini di protezione contro gli abusi familiari ai sensi dell’art. 342 bis e dell’art. 342 ter del codice civile[7]. Tali ordini sono provvedimenti che il giudice, su istanza di parte, adotta con decreto per ordinare la cessazione della condotta del coniuge o di altro convivente che sia “causa di grave pregiudizio all’integrità fisica o morale ovvero alla libertà dell’altro coniuge o convivente”[7].
La violenza economica viene menzionata per la prima volta dall’art. 3 del decreto 93/2013 convertito dalla legge 119/2013[8] che disciplina l’istituto dell’ammonimento. Le restrizioni economiche, dal controllo dell’impiego delle proprie risorse fino alle privazioni economiche, possono riferirsi a diversi reati quali[1]:
- Maltrattamenti in famiglia (art. 572 del codice penale[9]) ogniqualvolta si realizzino condotte prepotenti e vessatorie abituali che possano cagionare uno stato di continua sofferenza, mortificazione o offesa alla dignità della vittima. L’autore della condotta agisce con la volontà di assoggettare la vittima a una abituale condizione di soggezione psicologica e alienazione;
- Violenza privata (art. 610 del codice penale[10]);
- Controllo più pervasivo e limitazione assoluta della libertà personale, come riduzione e mantenimento in schiavitù (art. 600 del codice penale[11]);
- Privazione parziale o totale delle risorse economiche necessarie per il sostentamento personale e dei figli (dall’art. 570 del codice penale – Violazione degli obblighi di assistenza familiare[12]– art. 12 sexies della legge 898 del 1970[13]e art. 3 della legge 154 del 2006[14]).
Note
- ^ Salta a:a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v GLOBAL THINKING FOUNDATION (2020), Manuale di Prevenzione della violenza economica: per difendere il diritto all’indipendenza e all’uguaglianza di genere.
- ^ Salta a:a b c d e f M. ZANASI, Violenza in famiglia e stalking, dalle indagini difensive agli ordini di protezione. p. 21..
- ^ C. KOLB, La violenza in famiglia: aspetti giuridici e sociologici..
- ^ I.D. GORŠKOVA, I.I. ŠURYGINA, “Violenza sulle mogli nelle famiglie russe”, Conferenza maggio 2003, Università Statale di Mosca Lomonosov e Fondazione Gorbaciov.
- ^ Salta a:a b Art.3,Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica Istanbul, 11 maggio 2011.
- ^ Art. 12, Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica Istanbul, 11 maggio 2011.
- ^ Salta a:a b Ordini di protezione contro gli abusi familiari; Codice civile, Libro I, Titolo IX/bis
- ^ LEGGE 15 ottobre 2013, n. 119 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province. (13G00163) (GU Serie Generale n.242 del 15-10-2013)
- ^ Art. 572. Maltrattamenti contro familiari e conviventi; Codice Penale, Libro II, TITOLO XI Dei delitti contro la famiglia, Capo IV.
10. ^ Art. 610. Violenza privata; Codice Penale, Libro II, TITOLO XII Dei delitti contro la persona, Capo III, Sezione III.
11. ^ Art. 600. Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù; Codice Penale, Libro II, TITOLO XII Dei delitti contro la persona, Capo III, Sezione I.
12. ^ Art. 570. Violazione degli obblighi di assistenza familiare; Codice penale, Libro II, Titolo XI Dei delitti contro la famiglia, Capo IV.
13. ^ Art. 12 sexies; LEGGE 1º dicembre 1970, n. 898; Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio. (GU Serie Generale n.306 del 03-12-1970) aggiornato, da ultimo, D. Lgs. 1º marzo 2018, n. 21.
14. ^ Art. 3; Legge 8 febbraio 2006, n. 54 “Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1º marzo 2006.
Gender-based economic violence
European Union
Economic violence is listed as one of the forms of violence against women in Article 3 of the Istanbul Convention, a convention approved by the European Council in 2011 to combat gender-based violence, the first legally binding international instrument on the subject[1].
Art. 3 defines violence against women as “a violation of human rights and a form of discrimination against women, including all acts of gender-based violence that cause or are likely to cause harm or suffering of a physical, sexual, psychological or economic nature, including threats of such acts, coercion or arbitrary deprivation of liberty, both in public and in private life”[5] and domestic violence as “all acts of physical, sexual, psychological or economic violence occurring within the family or household or between present or former spouses or partners, regardless of whether the perpetrator of such acts shares or has shared the same residence with the victim”[5].
In particular, Article 12 of the Convention provides for the duty to “take the necessary measures to promote changes in the socio-cultural behaviour of women and men, in order to eliminate prejudices, customs, traditions and any other practices based on the idea of the inferiority of women or on stereotyped models of the roles of women and men”[6].
Italy
Economic violence is not considered a crime as such but can be classified in the Italian legal system both from a civil and a criminal point of view[1].
In cases of economic violence, protection orders against family abuse can be applied under Article 342 bis and Article 342 ter of the Civil Code[7]. These orders are measures that the judge, on application by a party, adopts by decree to order the cessation of the conduct of the spouse or other cohabitee that is “causing serious harm to the physical or moral integrity or freedom of the other spouse or cohabitee”[7].
Economic violence is mentioned for the first time in Article 3 of Decree 93/2013 converted by Law 119/2013[8], which regulates the institution of the warning. Economic restrictions, from controlling the use of one’s own resources to economic deprivation, can refer to various offences such as[1]:
– Maltreatment in the family (Article 572 of the Criminal Code[9]) whenever there is habitual bullying and vexatious conduct that can cause a state of continuous suffering, mortification or offence to the dignity of the victim. The perpetrator of the conduct acts with the intention of subjecting the victim to a habitual condition of psychological subjection and alienation;
– Private violence (Art. 610 of the Penal Code[10]);
– More pervasive control and absolute limitation of personal freedom, such as reduction and maintenance in slavery (Art. 600 of the Penal Code[11]);
– Partial or total deprivation of economic resources necessary for personal and children’s support (Article 570 of the Penal Code – Violation of family assistance obligations[12]- Article 12 sexies of Law 898 of 1970[13]and Article 3 of Law 154 of 2006[14]).
Notes[edit | edit wikitesto]
1. ^ Skip to:a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v GLOBAL THINKING FOUNDATION (2020), Handbook on Preventing Economic Violence: advocating for the right to independence and gender equality.
2. ^ Skip to:a b c d e f M. ZANASI, Family violence and stalking, from defensive investigations to protection orders. p. 21.
3. ^ C. KOLB, Family violence: legal and sociological aspects.
4. ^ I.D. GORŠKOVA, I.I. ŠURYGINA, “Violence against wives in Russian families”, Conference May 2003, Lomonosov Moscow State University and Gorbachev Foundation.
5. ^ Skip to:a b Art.3,Council of Europe Convention on preventing and combating violence against women and domestic violence Istanbul, 11 May 2011.
6. ^ Art. 12, Council of Europe Convention on preventing and combating violence against women and domestic violence Istanbul, 11 May 2011.
7. ^ Skip to:a b Protection orders against family abuse; Civil Code, Book I, Title IX/bis
8. ^ LAW No. 119 of 15 October 2013 Conversion into law, with amendments, of Decree-Law No. 93 of 14 August 2013, containing urgent provisions on security and for combating gender-based violence, as well as on civil protection and the commissioning of provinces. (13G00163) (OJ General Series n.242 of 15-10-2013)
9. Art. 572. Maltreatment against family members and cohabitants; Penal Code, Book II, TITLE XI Of crimes against the family, Chapter IV.
10. ^ Art. 610. Private violence; Penal Code, Book II, TITLE XII Crimes against the person, Chapter IV.
11. Art. 600. Enslavement or maintenance in slavery or servitude; Penal Code, Book II, TITLE XII Crimes against the person, Chapter III, Section I.
12. ^ Art. 570. Violation of family care obligations; Penal Code, Book II, Title XI Crimes against the family, Chapter IV.
13. Art. 12 sexies; LAW No 898 of 1 December 1970; Discipline of cases of dissolution of marriage. (OJ General Series No. 306 of 03-12-1970) updated, most recently, Legislative Decree No. 21 of 1 March 2018.
14. ^ Article 3; Law No. 54 of 8 February 2006 “Provisions on separation of parents and shared custody of children” published in the Official Gazette No. 50 of 1 March 2006.