Il bullismo è violenza privata se mette in soggezione la vittima
Con la sentenza n. 163/2020 la Cassazione, nel respingere il primo motivo di ricorso sollevato dal difensore di un minore, imputato per lesioni e violenza privata ai danni di un coetaneo, chiarisce che quest’ultimo reato si configura ogniqualvolta la condotta del soggetto agente risulta oggettivamente coercitiva della volontà della vittima.Il Tribunale riconosce un minore colpevole di violenza privata e lesioni